Il Ritratto: Che tipo di organizzazione sei davanti all'AI?

Se stai leggendo queste righe, probabilmente ti occupi di decisioni strategiche nella tua organizzazione.

E probabilmente, in qualche modo, l'intelligenza artificiale è entrata nelle tue conversazioni — anche se magari non sai ancora bene cosa farne.

Questo strumento non ti dirà "quanto sei avanti" o "quanto sei indietro".
Ti dirà semplicemente in che punto del percorso sei oggi, e cosa potrebbe avere senso come prossimo passo.

Niente giudizi. Solo un ritratto onesto.

Domanda 1

Quanto spazio mentale occupa l'AI nelle tue decisioni strategiche oggi?

Quasi zero. È una parola che gira, ma non ci ho ancora davvero pensato.

Ci penso ogni tanto, ma non è ancora tra le priorità concrete.

Ci penso spesso. So che prima o poi dovrò occuparmene seriamente.

È già una priorità attiva. Sto prendendo decisioni in merito.

È centrale nella mia visione strategica. Governa scelte importanti.

È parte integrante della cultura organizzativa che stiamo costruendo.

Domanda 2

Nella tua organizzazione, come viene usata l'AI in questo momento?

Non la usiamo. O almeno, non che io sappia.

Qualcuno probabilmente la usa per conto suo, ma non ne parliamo.

Stiamo sperimentando in modo deliberato, ma ancora senza una linea chiara.

Stiamo decidendo come integrarla in alcuni processi specifici.

È già integrata in alcuni processi chiave e la stiamo governando.

È parte strutturale del modo in cui lavoriamo, con governance consolidata.

Domanda 3

Quando pensi all'AI per la tua organizzazione, cosa prevale in questo momento?

Confusione. Non è ancora chiaro cosa potrebbe significare per noi.

Curiosità prudente. Sto osservando, ma senza fretta di agire.

Urgenza di provare. Sento che dobbiamo cominciare, anche senza certezze.

Bisogno di struttura. Voglio capire come farlo bene, non solo in fretta.

Focus sulla sostenibilità. L'abbiamo adottata, ora serve consolidare.

Visione di lungo termine. Penso a come farla evolvere con noi.

Domanda 4

Chi decide, concretamente, cosa fare con l'AI nella tua organizzazione?

Nessuno, per ora. Non è ancora sul tavolo delle decisioni.

Ognuno fa un po' per sé. Non c'è una regia.

Ci sto pensando io (o la direzione), ma senza un piano ancora definito.

Abbiamo identificato chi se ne occupa e stiamo costruendo un percorso.

C'è un team o una funzione dedicata che coordina l'integrazione.

È distribuito: tutti sanno come decidere, dentro un framework condiviso.

Domanda 5

Se dovessi indicare la tua principale sfida con l'AI oggi, quale sarebbe?

Capire di cosa stiamo parlando. Cosa significa davvero "AI" per noi?

Valutare se ha senso investirci tempo e risorse, o se è solo rumore.

Trovare il coraggio (e il tempo) di cominciare davvero a sperimentare.

Mettere ordine: decidere dove, come, con quali regole integrarla.

Mantenere il controllo: evitare che diventi automatismo acritico.

Far evolvere la cultura: che l'AI resti strumento e non diventi fine.

Domanda 6

Tra un anno, guardandoti indietro, cosa vorresti poter dire?

"Almeno abbiamo capito meglio di cosa si tratta e se ci serve."

"Abbiamo iniziato a osservare seriamente cosa fanno gli altri."

"Abbiamo fatto i primi esperimenti concreti, anche se piccoli."

"Abbiamo integrato l'AI in modo intenzionale in almeno un processo chiave."

"Abbiamo consolidato l'adozione con governance chiara e sostenibile."

"L'AI è diventata parte naturale di come pensiamo e lavoriamo."

🎭 Il Ritratto

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